Mancano in
Piemonte della formazione calcaree e la massa collinare è formata
dal porfidi e graniti dell' età primaria mischiati a calcari dell' età
secondaria.
Le colline biellesi assumono spesso una colorazione rossiccia per
via delle alterazioni dei graniti che le compongono. Si trovano dossi bassi e
tondeggianti pieni di piccoli abitati e di ville tra conche e valli incassate
tra Biella e Masserano mentre tra Masserano e Gattanera rallegrano la vista dei
filari dei vigneti.
Nel Canavese i graniti e i porfidi formano
colline premontane produttrici di buoni vini. Lungo il piede delle
Alpi piemontesi, da Torino a Saluzzo compare il Monte Oliveto, intorno a
Pinerolo, la famosa rocca di Cavour (459 m.) e il promontorio su cui sorge
Saluzzo antico.
Salendo da Bollengo la Serra d'Ivrea appare un meraviglioso
modello di costruzione morenica che forma uno spettacolare gradinata intercalata
da "piane" coltivate a seminativo e vigneti a pergolo. A Sangano Bruino,
Rivolta, Rivoli le colline moreniche solitarie e boscose fronteggiano le colline
di Torino. Però la maggior area collinare del Piemonte è formato da un complesso
di rilievi intorno al solco del Tanaro, fra Bra e Alessandria. Le colline di
Torino fino a Casale e a Valenza e le langh sono il risultato di sollevamento e
del
corrugamento di terreni presenti sul fondo del "mare padano".
Dall' altra parte del Tanaro si estende il vasto quadrilatero
collinoso delle langhe compreso fra il Tanaro ad ovest, le
colline da Castagnole Lanza a Santo Stefano Belbo a Nord, la Barmida si
Spigno ad ovest e verso l' Appennino a Sud. Le langhe hanno un'altitudine media
di 640 m., superiore alla media delle colline di Torino e di Casale predominano
banchi arenaceo-marnosi.
Le colline dell' astigiano sono più basse delle colline
torinesi e casalesi e ci si muove in un labirinto di molte groppe intersecate da
piccole conche e da solchi vallivi.
Informazioni sui parchi naturali (Piemonte).
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